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BATTERIE SCARICHE?

…3 semplici step per ricaricare la tua energia!

1. ALIMENTA la tua ENERGIA

Parti sempre dalla qualità del carburante che stai fornendo alla tua automobile: parti dal cibo, dal respiro, dai pensieri, dalle relazioni.

Cosa ti sta dando energia e cosa te ne sta togliendo?

Parti da cose semplici, per esempio dalla tua alimentazione quotidiana. Ci sono cibi che ti piacciono, ma ti danno fastidio dopo averli mangiati (letargia, gonfiore, pruriti, cefalee, acidità di stomaco…)?
Tutto questo non risulta piacevole, se non nel momento stesso in cui li consumi per il piacere intrinseco dell’alimento.

Non faccio riferimento a nessuna intolleranza alimentare, nè tanto meno a diete di esclusione, in cui è il Professionista Sanitario della Nutrizione a poterti guidare nel processo di cura (decisamente un lavoro individuale ed impossibile da trattare in un articolo).

Una cosa che però puoi fare da solo è limitarne l’assunzione (come frequenza settimanale) e ridurne le quantità nella singola consumazione e verificare come questo ti faccia sentire. Negli altri momenti li sostituirai con alimenti dalle caratteristiche nutrizionali simili, ma che non esacerbino il fastidio cronico (nessuna privazione, ma tanto buon senso e cura di te). 

Ci sarebbe poi da scrivere molto su come respiri, il processo con cui fornisci il giusto ossigeno al tuo corpo, essenziale per la qualità della tua “sopravvivenza”…se sapessi farlo correttamente.
Per non parlare della qualità dei tuoi pensieri e la qualità delle tue relazioni.

Ovviamente vuole essere solo uno stimolo di riflessione.
Quindi…

  1. Prima parti da cose semplici
  2. Rendi qualitativa la tua vita e poi, solo in seguito…
  3. Rendila quantitativa, ovvero abbondante di cose buone!

Diventerà un’abitudine dagli inaspettati “effetti collaterali”. 

2. MOVIMENTA la tua ENERGIA

Inutile, o forse no, dire che l’energia è movimento. L’energia è “qualcosa” che non è mai statico.

Come puoi movimentare la tua energia?

Non mi riferisco unicamente, come forse potrai pensare, alla necessità quotidiana di muoversi per le sane abitudini (anche).

Mi riferisco alla possibilità di non mantenere la stazione seduta troppo a lungo ad esempio, con la possibilità di piccoli “stiracchiamenti” e di alzarti per fare delle brevi pause ogni tanto.

Mi riferisco alla possibilità di smuovere una “brutta energia” emotiva camminando o mettendo uno dei brani più cool del momento e scuotendoti davanti allo specchio a ritmo di musica (anche non a ritmo andrà benissimo, potresti rischiare di divertirti veramente).

Mi riferisco alla possibilità di far muovere i pensieri, per esempio dedicandoti alla lettura, allo studio, alla visione di cose belle, o alla possibilità di non aggrapparti per forza a dei pensieri scomodi rimuginando continuamente su qualcosa che di certo non risolverai restando fermo a pensarci.

Il miglior modo per movimentare la propria energia è agire! 

3. RISPARMIA la tua ENERGIA

Non vorrei per l’appunto spendere eccessive parole in questa sezione, proprio come il titolo richiede.

Cosa fai quotidianamente che risulta dispendioso, poco efficace, stancante?

Pensi che se non ti è stato utile una o due volte sarà utile la terza?

Esiste un altro modo? Un’altra azione?

Ed infine…se sei stanco riposa! Nessuno ti incriminerà per questo… e un modo per alleggerirti di qualche impegno, almeno per un giorno, sono certa tu lo possa creare. 

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