…3 rime utili e 3 autodistruttive!
1. INIZIARE vs ASPETTARE
Non aspettare il momento giusto per fare le cose, l’unico momento giusto è adesso.
Anonimo
Aspettiamo spesso il momento più giusto per iniziare a fare qualcosa che ci sta a cuore, ma non a sufficienza perché vada a capo della lista delle nostre priorità.
Lo facciamo perché crediamo che si presenterà un momento più “gestibile, meno impegnativo, meno stressante, più economicamente florido (…)”, ma se vi è una cosa certa nella vita è che è fatta di momenti che non possiamo prevedere.
Quando senti la necessità di iniziare a farti del bene, devi cavalcare quell’emozione che sarà la base del creare motivazione subito nonostante le circostanze.
Quel nonostante le circostanze è di fondamentale importanza, perché iniziare in condizioni che reputi “sfavorevoli” ti sarà utile per ottenere un risultato più duraturo, maggior impegno e creare un mindset orientato alla risoluzione delle criticità e dei problemi in tutto l’arco della tua vita.
2. EDUCARE vs ORDINARE
L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.
N. Mandela
…educando te stesso in primis!
Educare ha a che fare con l’esplorazione di concetti ed informazioni con l’applicazione degli stessi per prove, per esperienze, permettendo a noi stessi di apprendere e di mettere in pratica, plasmando noi stessi e il nostro modo di vivere e di vedere il mondo e la vita.
Gli ordini che spesso ci “abbaiamo” contro, un po’ sull’onda della familiarità con cui talvolta possiamo esser stati “educati” , o almeno così pensavamo, poco hanno a che vedere con l’educazione in senso stretto.
Darci degli ordini rigidi ci obbliga in un modo di vivere rigido anche nei confronti degli altri, e non solo di noi stessi.
Siamo troppo esigenti, troppo “emotivamente suscettibili” a emozioni intense quali rabbia, delusione, tristezza, insoddisfazione. Irrequieti e poco soddisfatti dei nostri piccoli progressi quotidiani, perché il generale nella nostra testa ci urla che avremmo dovuto fare di più.
Educare te stesso è un ottimo strumento per cambiare e lasciarti fluire con ogni istante della vita, restando in equilibrio tra la necessità di impegnarti per i tuoi obiettivi e la necessità di rispettare il tuo ritmo personale. Ordinare a te stesso e castigarti, ha più a che vedere con il restare fermo ed ancorato ad una realtà irreale da raggiungere, perdendoti invece tutto ciò che di buono hai creato fino a questo momento.
3. PROGRAMMARE vs SOGNARE
Gli obiettivi sono sogni con la data di scadenza.
N. Hill
Non voglio intendere che sognare non sia salutare e non sia il punto di partenza verso cui rivolgiamo desiderio e verso cui aneliamo.
Allo stesso tempo un sogno, non programmato e non trasformato in un obiettivo concreto in quanto misurabile, raggiungibile, con un tempo definito per essere raggiunto e che rispetti le nostre priorità e i nostri valori, non diventerà mai del tutto realtà.
Attiriamo a noi maggiormente ciò verso cui lavoriamo sodo e verso cui rivolgiamo le nostre energie e il nostro focus. Tutto il resto rimane un sogno inespresso.
Sapere che cosa vuoi in senso positivo, togliendoti dai “non voglio”, ti aiuterà a definire chiaramente un obiettivo tangibile verso cui rivolgerti.