Food Telling: il cibo, la TUA storia!
π·πππ πππππ§π, π πππππππ, ππ πππππ‘ππ πππππ π£πππππ§π…ππ ππππ π‘ππ‘π πππ ππ πππππππππ‘π, πππ‘π‘π πππππ πππππ π ππππ‘πππ πππππ πππππππππ‘π π π‘ππ π π, πππ πΓ¬ ππ ππ πππ‘π‘πππ‘πβ¦
Ogni cibo racconta la tua storia.
Io ricordo la crostata della nonna, che in realtΓ era anche conosciuta come la βcrostata della Isolinaβ, una signora che le aveva passato la ricetta (che prese il suo nome nel ricettario scritto a mano di mia mamma). Ci abbiamo messo anni a cercare la ricetta e nel momento in cui lβabbiamo trovata, lβabbiamo rifatta maβ¦non era la stessa cosa.Β
Tornati dalle vacanze ci aspettava sempre, fatta con un pizzico di bicarbonato, un poβ spessa, con la marmellata di prugne cotta ore e dolcissima ed i bordi un poβ coloriti coperti da kg di zucchero a velo (βcosΓ¬ non si vedeβ diceva lei). Ne posso sentire ancora il gusto e il profumo.